Dall’uva…

Il vino rossissimo si ottiene dalla vinificazione dell’uva Ancellotta, vitigno principe della viticoltura reggiana.
L’uva appena vendemmiata, pigiata e diraspata, viene fatta macerare in appositi fermentini con l’aggiunta di anidride solforosa, che ha lo scopo principale di bloccarne la fermentazione.

Il mosto e la buccia restano a contatto alcuni giorni. In questo modo s favorisce l’estrazione della parte colorante, principalmente antociani, dalla buccia.

…al vino

Finita la macerazione si procede alla torchiatura e alla desolforazione che permette di ottenere un mosto definito come appena pigiato (mosto fiore). Con l’aggiunta di uno starter di lievito si avvia e si porta a termine la fermentazione alcolica del vino rossissimo.
Il prodotto è pronto per essere utilizzato come vino da taglio, cioè aggiunto ad altri vini italiani carenti in colore senza alterarne le proprietà sensoriali.

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